domenica 7 febbraio 2016

AL CARNEVALE DI VENEZIA

Dite che andare a Venezia per il carnevale con 5 bambini dai 3 agli 11 anni è una cosa da matti?

Si, certo! Ma a noi ci piacciono le cose da matti...

Ed infatti....

Sabato mattina, ore 08.15, stazione di Villazzano. 

Io con Gabriele e Giulio (Beatrice purtroppo a casa con il papà causa tonsillite) e Marina con Matteo, Marco e Maelle, tutti pronti alla partenza.
                
Destinazione... Venezia!



L'ultimo messaggio scambiato la sera prima della partenza tra me e Marina è stato "che Dio ce la mandi buona"... e così è stato!

Il treno arriva puntualissimo, a bordo pochissime persone. Riusciamo a trovare dei posti molto comodi, possiamo stare tutti vicini, bagagliera sopra la testa per zaini e giacche, presa della corrente per lettore dvd.

I bambini, ancora un pò assonnati, sono felicissimi.  
Iniziano a conoscersi visto che non si sono mai visti prima e come sempre in un attimo diventano grandi amici!

Il viaggio è lungo ma trascorre tranquillo. I bambini leggono, giocano e i più grandi si guardano un dvd.


      

Dopo tre orette e mezza circa e un cambio treno a Bassano, arriviamo alla Stazione di Venezia Santa Lucia


Rimaniamo a bocca aperta... Venezia è sempre Venezia, che bella!


Attraversiamo il ponte davanti alla stazione e cominciamo a perderci nel centro.





















Camminiamo un pò a caso cercando di evitare le zone troppo affollate, troviamo una piccola piazzetta dove ci fermiamo a mangiare i panini che abbiamo preso la mattina al panificio.

I bambini scoprono subito un gioco stupendo: la corsa al piccione!

Ci addentriamo nei vicoletti, passiamo sopra i ponti, salutiamo i giapponesi sulle gondole, curiosiamo dentro le vetrine dei negozi, ammiriamo gli scorci che solo Venezia può regalare ai nostri occhi.


    


           

Arriviamo al Ponte di Rialto, unico punto dove il passaggio è stato un pò impegnativo. Siamo stati letteralmente trasportati dal fiume di persone che lo attraversava e l'ansia per un attimo si è impossessata di noi.

Ci fermiamo un secondo, tiriamo il fiato, pensiamo al da farsi... la soluzione è fare quello che abbiamo fatto fino ad ora... tutti vanno a sinistra? Perfetto, noi a destra!

  

Così facendo arriviamo più o meno tranquilli vicino a Piazza San Marco.

La guardiamo da lontano, è strapiena di gente. 
E' così piena che anche la piazza perde la sua forma e le sue dimensioni. 


Memori del passaggio sul ponte decidiamo di fare una pausa. 
Ci fermiamo insieme a molte altre persone sul lungomare, facciamo merenda, lasciamo che i bambini ricarichino le batterie per affrontare il secondo round.


  

Dopo una mezz'oretta... pronti, attenti, via... ce la possiamo fare!

Ci tuffiamo nel mare di persone e con sorpresa ci accorgiamo che la situazione è molto meno drastica di quello che potevamo immaginare. 
La piazza è grande e si riesce a girare tranquillamente.  

        


Cominciamo subito a vedere le meravigliose maschere che popolano questo elegantissimo carnevale.

        



                        














Protagoniste della piazza si mettono in mostra e si fanno fotografare, incorniciate dallo splendore di questa piazza, rendono tutto magico e fiabesco.





Ne vediamo moltissime, corriamo a fotografarle tutte... i bambini sono estasiati.

   

Ma una su tutte li colpisce...  "mammaaaa.....c'è Dart  Fener"!!

   

Il tempo passa veloce, ed è ora di prendere la strada del ritorno, il treno delle 17.56 ci aspetta.

Ormai abbiamo imparato il trucchetto e  la strada del ritorno la facciamo in tutta tranquillità.

    

 
Ci fermiamo sulla giostra dei cavalli, mangiamo un gelato, e dopo un'oretta arriviamo in stazione.

Siamo un pò in anticipo, ci fermiamo  sulle scale a riposare e a dare l'ultima occhiata al Canal Grande che ci passa davanti.

   


Verso le 5 e mezza ci spostiamo sui binari, dove arriva presto il nostro treno. Saliamo e ci accaparriamo subito i posti a sedere. 
Facciamo bene ad arrivare in anticipo. Il treno in poco tempo si riempie e molte persone devono stare in piedi. 

Giulietto è sfinito, si è fatto tutta la strada a piedi senza mai lamentarsi, e poco dopo crolla.

  

Ci va decisamente meglio con il cambio a Bassano, Sono le sette ed il treno è quasi vuoto.

La stanchezza adesso comincia a farsi sentire.

  

Saliamo, ci rilassiamo, mangiamo i panini rimasti e la pizza preparata dal marito di Marina la sera prima, facciamo un resoconto della giornata... fantastica!



Noi mamme coraggiose siamo decisamente soddisfatte e rinforziamo la consapevolezza che anche con i bambini nessun progetto è impossibile da realizzare.

Non sono stati mai un peso, ma sempre e solo ispirazione per un sorriso e luccichio negli occhi delle mamme orgogliose.

Piccoli viaggiatori, per loro tutto è esperienza ed entusiasmo, e anche oggi gli è servito per diventare un pò più grandi.

Peccato solo che a Venezia ieri mancava la mascherina più bella.

  









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