mercoledì 13 gennaio 2016

MONTE CELVA, QUANDO IL BELLO E' VICINO A CASA

Dopo le feste natalizie i propositi  di rimettersi in forma diventano una necessità, e questo oggi si traduce nella voglia di fare una passeggiata un pò più lunga del solito, insieme alle mie due compagne di avventure.

Partenza tarda mattinata. Destinazione scelta: Monte Celva 


Per chi intende fare questa passeggiata c'è la possibilità di parcheggio al parco di Borino.
Il percorso è piuttosto lungo, chi lo volesse accorciare può partire direttamente dal parco del Cimirlo.

Il sentiero che porta sulla sommità del monte non è assolutamente adatto ai passeggini. E' piuttosto ripido e in alcuni tratti piuttosto impegnativo, poco consigliabile a bambini piccolini o che camminano poco.

Molto consigliato invece per i bambini un pò più grandicelli vista la grande quantità di resti della prima guerra mondiale: dalle trincee alle gallerie, dai forti alle postazioni di artiglieria e fuciliere.


               















La nostra avventura oggi parte da Borino

Dopo aver percorso quasi tutta via Brenz si gira verso sinistra, sulla strada sterrata che porta verso la campagna. Alla fine di questa sulla destra si prende via Volpare (ci si può arrivare anche da Oltrecastello). La strada torna asfaltata e sale ripida fino all'imbocco del sentiero che porta verso il piccolo paese di Celva.




Si attraversa il paese passando davanti alla piccola chiesetta recentemente ristrutturata di San Francesco e si prosegue sempre avanti in direzione Passo Cimirlo, che si raggiunge con un breve sentiero nel bosco che sbuca poco sopra la pizzeria "El Zimirlo".

     


















Andiamo sempre avanti fino a raggiungere il parco di Cimirlo da dove parte  un altro sentiero che ci porta al forte di Roncogno.



Di fronte parte tra le case ben segnato il nr. 419 che porta sulla cima.


Dopo poca strada si comincia ad ammirare il magnifico panorama che questa escursione offre. Ignoriamo il bivio che porta alla famosa galleria dei 100 scalini e proseguiamo sul sentiero che ripido sale sul fianco della montagna regalandoci bellissimi scorci sul Cimirlo e Valsugana.

Raggiungiamo in breve tempo un bel pianoro dove troviamo parecchi resti militari. Un punto molto interessante e ben attrezzato con tavoli e panchine che merita una sosta. Se avete bimbi con voi ricordatevi di portare una pila per esplorare le numerose gallerie e caverne.


    






Si passa attraverso le trincee per continuare a salire sempre accompagnati da diverse opere militari. 

Questa parte di percorso regala dei panorami davvero spettacolari, soprattutto in una giornata limpida come quella di oggi.






  
  
L'ultima parte è piuttosto ripida e ci si deve arrampicare tra i sassi aiutandosi con dei cordini di acciaio.

Ancora un piccolo sforzo e siamo sulla cima. Un prato pianeggiante e delle panchine ci fanno godere il sospirato riposo dopo la fatica della salita con attorno un panorama mozzafiato.

      

Tempo complessivo di percorrenza considerate chiacchiere, soste e spuntini: due ore e 15 minuti.

Torniamo a casa rilassate e ricaricate, pronte ad affrontare con ancora più grinta il resto della giornata.

W la montagna... e soprattutto... W le donne!!!





  







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