In questi giorni ho un gran raffreddore: naso che cola, mal di testa, ghiandole infiammate...
Ieri mentre ero a prendere i bambini a scuola ho incontrato la mia amica nonchè guru Alessandra.
"Che raffredoraccio che hai, hai provato a farti gli impacchi di sale caldo?"
Da molti anni a casa nostra usiamo tutti il nati lota, una brocchetta che serve per il lavaggio del naso con acqua tiepida e sale, molto utile in caso di raffreddore e sinusite, ma degli impacchi non avevo mai sentito parlare.
Ecco come fare:
Si scalda in una padella antiaderente del sale grosso.
Meglio sarebbe utilizzare sale naturale, integrale o himalayano.
Lo si lascia sul fuoco finchè scoppietta.
Poi lo si mette in un panno e con questo si fanno degli impacchi sulla zona da trattare per una ventina di minuti.
Unica accortezza soprattutto se si utilizza per i bambini: aspettare finchè si riesce a sopportare la temperatura dell'impacco: appena tolto dal fuoco il sale scotta!!
Dopo essere stato utilizzato il sale va buttato e non riutilizzato, nemmeno in cucina.
Detto fatto, ieri sera ho provato ed ottenuto subito ottimi risultati.
Fin dai tempi dei romani sono conosciute le importanti proprietà benefiche del sale.
Il sale mantiene a lungo la temperatura, disintossica e aiuta a ripristinare la corretta funzionalità del corpo.
E' ricco di minerali che vengono ceduti al nostro corpo insieme al calore e riescono ad assorbire l'umidità in eccesso dal nostro corpo.
Un rimedio semplice, economico e alla portata di tutti.
Naturale, sicuro ed efficace può essere usato tranquillamente anche con i bambini.
L'impacco di sale caldo può essere utilizzato per una serie di disturbi oltre al raffreddore: dolori mesturali, cervicale, mal di schiena, reumatismi, mal di denti e di orecchie.
E per chi vuole esagerare... insieme al sale si possono aggiungere alcune gocce di essenza per aumentarne l’efficacia: menta, timo ed eucalipto sono perfette per bronchiti e catarro, lavanda e rosa per la cervicale, biancospino per il mal di testa.
Provare per credere!!!
Nessun commento:
Posta un commento