Oggi la nostra passeggiata ha come meta uno degli eremi più suggestivi di tutta Europa: il Santuario di San Romedio, in Val di Non.
Solenne e misterioso sorge selvaggio in mezzo alla natura, al centro di una profonda forra e su uno sperone di roccia alto 70 metri.
E' formato da cinque chiesette sovrapposte, collegate da una lunga scalinata.
E' un luogo molto suggestivo e mistico, visitato ogni anno da più di 200 mila pellegrini che qui vengono per pregare, per fare dei voti o semplicemente per trovare un pò di pace e serenità.
Imperdibile l'interno, di grande valore architettonico ma soprattutto di grande impatto emotivo.
Arrivate fino sulla cima dove vi aspetta un magnifico terrazzino con effetto panoramico assicurato!
Il modo migliore per raggiungere il Santuario è sicuramente la suggestiva passeggiata che parte dal paese di Sanzeno e che attraverso un itinerario scavato nella roccia e ricavato da un antico canale irriguo porta in meno di un'ora al bellissimo eremo.
Il percorso sospeso a strapiombo sul canyon, sconsigliato a chi soffre di vertigini, è pianeggiante, adatto a tutti e percorribile tutto l'anno.
San Romedio è un luogo magico, amato anche dai bambini soprattutto per la presenza di una piccola area faunistica che ospita da moltissimi anni in semilibertà un esemplare di orso.
La figura dell'orso è legata alla leggenda di San Romedio che lo narra in viaggio verso Trento per incontrare il Vescovo, quando il suo cavallo viene sbranato da un orso.
Romedio non si scompone, si avvicina alla bestia, la addomestica e riesce a cavalcarla fino a Trento.
Al suo ritorno il giovane Romedio decide di abbandonare le sue ricchezze e di dedicare la sua vita all'eremitaggio.
Si stabilisce in una grotta proprio sullo sperone dove oggi sorge il santuario e proprio l'orso diventa il suo unico compagno fino al giorno della sua morte.
Dal 1958, quando al santuario viene regalato un orso destinato a morte certa per venderne la pelle, qui viene ospitato un esemplare di orso destinato ad una triste sorte.
In questo momento è ospitato Bruno, un bellissimo orso proveniente dai Carpazi e sequestrato ad un uomo che lo teneva rinchiuso in una gabbia dopo averlo acquistato illegalmente, insieme ad altri animali. Affidato in principio al Parco Nazionale d'Abruzzo è finito a San Romedio, dove può vivere in uno spazio un pò più grande di quello che aveva in precedenza.
Noi oggi siamo stati fortunati e per qualche minuto lo abbiamo visto, appena risvegliato dal lungo letargo invernale.
Ma diciamo anche che, a dire la verità, a noi piacerebbe di più che gli orsi fossero liberi di correre nei boschi e non rinchiusi dentro un recinto.
E se proprio proprio abbiamo la necessità di rinchiuderne uno, ci piacerebbe che avesse un luogo un pò più adatto a lui dove trascorrere le sue giornate.
Detto questo....
Chi avesse voglia di camminare ancora per un pò e proseguire oltre il Santuario, in un'ora circa si possono raggiungere i laghetti di Coredo e Tavon.
Se invece decidete di tornare indietro e vi avanza un pò di tempo è assolutamente consigliata la visita al Museo Retico, che contiene i più importanti reperti archeologici ritrovati sul territorio.
San Romedio è una tappa obbligata per chi visita il Trentino e la Val di Non o per chi vuole trascorrere un pomeriggio ritrovando un pò di serenità.
Con l'auspicio che la tranquillità che troverete in questo incantato luogo di pace possa rimanere nel vostro cuore a lungo.
APPUNTI DI VIAGGIO....
PUNTO DI PARTENZA: Sanzeno. (Strada statale in direzione Cles, al bivio per Dermulo girare a destra in direzione Mendola. Da Trento circa 45 minuti)
Proprio di fronte al Museo Retico una passerella di legno conduce inizialmente nella campagna per poi addentrarsi nel bosco.
Possibilità di parcheggio nel piazzale poco prima del museo Retico.
PERCORSO: pianeggiante, adatto anche a passeggini da trekking.
Quasi interamente ombreggiato, meglio evitare i periodi troppo freddi.
DURATA DEL PERCORSO: un'oretta sola andata, altrettanto per il ritorno
PUNTO DI RISTORO: bar e shop all'interno del Santuario
ARRIVARE AL SANTUARIO IN MACCHINA. Chi non ha voglia di camminare può ovviamente raggiungere il Santuario anche in macchina, basta seguire le indicazioni.
Nel periodo estivo la strada non è percorribile in automobile fino al parcheggio, ma è attivo un bus navetta.
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